Il Turnaround in una raffineria: Pianificazione, Preparazione e Formazione per il Successo
Durante la mia collaborazione con l’Ing. Giuseppe Ricciardetto, un esperto in project management nel settore Oil&Gas, nonché un esperto nella manutenzione degli impianti Fluid Catalytic Cracking Unit FCCU, ho appreso l’importanza cruciale del turnaround in una raffineria, insieme all’efficacia della pianificazione, della preparazione e della formazione per il suo successo.
Il “turnaround” è una sospensione pianificata e temporanea delle operazioni in una raffineria, anche conosciuto come “shutdown” o “fermata per manutenzione programmata”. Durante questo periodo, i processi di produzione vengono interrotti, e le attrezzature vengono messe offline per ispezioni, manutenzioni, riparazioni e, talvolta, aggiornamenti.
Le ragioni di questa sospensione pianificata sono fondamentali per garantire il corretto funzionamento della raffineria. Nel tempo, le attrezzature possono subire usura, corrosione e danni, e il turnaround offre l’opportunità di affrontare tali problemi in modo preventivo, garantendo l’affidabilità, la sicurezza e il rispetto delle normative.
I principali obiettivi di un turnaround includono:
- Ispezione e manutenzione: Durante questa fase, vengono effettuate accurate ispezioni su elementi chiave come reattori, scambiatori di calore, pompe e condotte per individuare segni di danni o degrado. Eventuali riparazioni o sostituzioni necessarie vengono eseguite per ripristinare le prestazioni e l’integrità delle attrezzature.
- Miglioramenti della sicurezza: La sicurezza è prioritaria in una raffineria, e il turnaround è l’opportunità per implementare aggiornamenti e modifiche per aderire agli standard di sicurezza e alle normative più recenti, garantendo la protezione del personale e dell’ambiente circostante.
- Ottimizzazione ed efficienza: Il turnaround può comportare modifiche dei processi o l’aggiornamento delle tecnologie per migliorare l’efficienza della raffineria, ridurre i consumi energetici e rispettare le normative ambientali.
- Conformità alle normative: Durante i turnarounds, vengono affrontate le questioni di conformità per garantire il rispetto delle rigorose normative ambientali e di sicurezza.
- Costi e pianificazione: Una pianificazione accurata è essenziale per ottimizzare l’utilizzo delle risorse, ridurre i costi e minimizzare i tempi di fermo, consentendo alla raffineria di tornare in funzione nel minor tempo possibile.
Il turnaround può essere una sfida complessa che richiede un coordinamento efficace tra vari dipartimenti, appaltatori e fornitori. È un momento cruciale in cui la pianificazione, la preparazione e la formazione giocano un ruolo fondamentale per il successo dell’operazione.
Il personale coinvolto nel turnaround è esposto a diversi rischi, come agenti chimici e gas, rendendo essenziale l’utilizzo dell’equipaggiamento di protezione individuale oltre che collettivo e una formazione approfondita sulla sicurezza. Vorrei sottolineare che durante queste operazioni si registra un aumento del personale, inclusi appaltatori, lavoratori di agenzie e lavoratori temporanei, che possono raddoppiare o addirittura triplicare la forza lavoro.
Inoltre, l’accesso a spazi confinati durante il turnaround richiede una gestione attenta dei rischi e rigorosi protocolli di sicurezza per garantire la sicurezza del personale.
Se questi rischi non vengono affrontati in modo efficace, le conseguenze possono essere gravi. Ciò potrebbe comportare incidenti o situazioni pericolose che mettono a rischio il benessere e la sicurezza dei lavoratori, e possono portare a gravi violazioni normative. Inoltre, il superamento dei limiti di budget e i ritardi nel completamento del progetto possono avere importanti implicazioni finanziarie per la raffineria. In aggiunta, l’immagine dell’organizzazione potrebbe subire danni a causa di una percezione negativa da parte del pubblico, di un’attenzione regolamentare più intensa e di possibili impatti ambientali.
Pertanto, è di fondamentale importanza che le raffinerie e le società subappaltatrici pongano la massima attenzione alle strategie complete di gestione dei rischi, compresi protocolli di sicurezza rigorosi, programmi di formazione approfonditi, supervisione attenta degli appaltatori e canali di comunicazione efficaci.
Vorrei ringraziare l’Ing. Giuseppe Ricciardetto per questa intervista e per il bagaglio di esperienza ricevuto durante queste operazioni.
Daniele Coloca
Founder & Executive Manager EREB31 International